La necessaria valutazione della sproporzione tra i beni oggetto della misura cautelare e la situazione reddituale dell’interessato, deve essere condotta avendo riguardo al reddito dichiarato o alle attività economiche esercitate non al momento della applicazione della misura e rispetto a tutti i beni presenti nel patrimonio del soggetto, bensì a quello dei singoli acquisti e al valore dei beni di volta in volta acquisiti (Sez. four, 29368/2018).
Il sequestro conservativo rientra nei binari delle misure cautelari reali ed ha una finalità prevalentemente economica.
Il sequestro impeditivo può essere disposto su qualsiasi bene, a chiunque appartenente, e, quindi, anche a persona estranea al reato; fra il bene sequestrato ed il reato vi dev’essere un nesso di strumentalità (o pertinenzialità) nel senso che, ove il bene sia lasciato in libera disponibilità, sia idoneo a costituire pericolo di aggravamento o di protrazione delle conseguenze del reato ovvero di agevolazione della commissione di ulteriori fatti penalmente rilevanti; il pericolo della libera disponibilità della cosa stessa deve presentare i requisiti della concretezza e dell’attualità; il sequestro può colpire anche quote societarie o aziende: essendo le quotation o azioni anzitutto rappresentative della misura della partecipazione di ciascun socio alle assemblee e quindi alla formazione della volontà della compagine, chiara ne risulta la idoneità del vincolo de quo a impedire, sia pure in modo mediato e indiretto, la consumazione di altri reati attraverso l’utilizzazione delle strutture societarie (Sez. 2, 23338/2018).
Nei casi in cui il sequestro sia disposto dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria, deve essere convalidato dal giudice entro 10 giorni, a pena della perdita di efficacia.
Il periculum in mora che giustifica il sequestro preventivo di beni appartenenti a terzi estranei al reato, deriva dal collegamento di tali beni con le attività delittuose delle persone indagate e può essere affermato se emergono elementi che indichino concretamente che questi ancora ne dispongono (Sez. two, 47007/2016).
è prodromico ad una sanzione principale, che viene applicata solo a seguito dell’accertamento della responsabilità dell’ente, al pari delle altre sanzioni previste dall’artwork. nine
La giurisprudenza ha affermato che for each «cose pertinenti omicidio premeditato al reato», sulle quali può cadere il sequestro preventivo, debbono intendersi non solo quelle caratterizzate da un’intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto al reato commesso ed a quelli futuri con cui si paventa la commissione, ma anche quelle che, come specificato nella Relazione al progetto preliminare c.p.p.
Il giudice è obbligato advertisement adottare un’ordinanza di sequestro preventivo quando, ai sensi del primo comma dell’articolo 321 del codice di procedura penale,
È legittima la confisca di un fabbricato costruito su un terreno sottoposto a sequestro e poi a confisca, ancorché non menzionato nell’originario provvedimento di sequestro e nel successivo provvedimento di confisca, in quanto, essendo vigente nel nostro ordinamento il principio di accessione, i beni costruiti sul fondo appartengono al relativo proprietario (articolo 934 Cod.
Le Sezioni Unite, nel dirimere il contrasto interpretativo, hanno confermato la necessità che il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca indichi la motivazione, seppur concisa, del periculum in mora
Tra i tipi di sequestro che la legge italiana conosce, il sequestro preventivo penale è una misura cautelare che viene applicata all’interno di un procedimento penale e crea un vincolo di indisponibilità su una cosa monìbile, o immobile o su una somma di denaro.
Si ricorda che tale provvedimento ten years se il giudice non lo convalida o se si promuove l’impugnazione;
In sostanza, va precisato perché si ritiene necessario colpire i beni anticipando gli effetti della confisca.
La semplice disponibilità di un’space su cui vengono gestiti in maniera irregolare rifiuti pericolosi contenenti amianto, for every di più in assenza di certezza che la dispersione delle fibre di amianto cancerogene non avvenga nel sottosuolo, rende concreto ed attuale il pericolo di “protrazione” delle conseguenze del reato ipotizzato, con conseguente legittimità del diniego opposto dai giudici di merito alla revoca del sequestro preventivo, attesa la persistenza del periculum in mora (Sez. 3, 18528/2018).